“Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso” diceva il poeta inglese John Donne, “ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto”.
Succede sempre di sentirsi soli, in balia di un mare tempestoso le cui onde non sono altro che le difficoltà della vita, i gravosi impegni di lavoro e tutto ciò che ci fa percepire come scollegati dalle persone che ci circondano e incapaci di trovare la rotta, ossia i giusti percorsi da seguire e il senso della propria vita.
I versi di Donne ci invitano a cogliere la nostra vita come parte di una dimensione più grande, a cui apparteniamo e di cui possiamo percepire le connessioni vibranti. In ciò, spesso interviene il ruolo salvifico dell’arte, massima forza vibrante, e della creatività.
La collezione “Isola” non mira solo a un richiamo puramente geografico, bensì allude alla condizione dell’artista creatore che nuota da solo nel suo sforzo, controcorrente e non sempre compreso, con fatica ma fiducioso nella bellezza del risultato finale, da condividere poi con tutti, anche con coloro che non credevano in lui.